La scorsa settimana, il nostro CEO Marco Gatti ha partecipato a Sigma2018 iGamingMalta.
Uno tra i più importanti convegni del gaming al mondo.
In quest’occasione, K2 Play ha presentato le proprie AI e ML solutions.
Il convegno Sigma2018 iGamingMalta si è svolto tra il 28 e il 30 novembre 2018, presso Malta Fairs and Conventions Centre a Ta’Qali.
Quest’evento ha portato oltre 400 sponsor ed espositori, 200 relatori del settore principale e 12.500 partecipanti da più di 80 paesi.
Di seguito riportiamo le impressioni del nostro CEO Marco Gatti in merito all’evento.
In base alle mie osservazioni durante il convegno e dalla mia visione sulle criticità da risolvere, vorrei condividere con voi le mie opinioni su 3 trend importanti che sono emersi riguardo al mercato del gaming e sul futuro del business nell’iGaming.
- Una nota importante, Sigma si sta affermando come polo primario con oltre 12.500 partecipanti da tutto il mondo.
Durante l’ultima edizione, ha dimostrato una capacità organizzativa eccellente. Ad oggi è il più importante evento del gaming Europeo.
Inoltre, costituisce una formula pensata per le start-up, dando la possibilità a queste ultime di presentare idee estremamente innovative.
In aggiunta, consente l’accesso a innumerevoli contenuti tecnologici.
Tutto questo fa pensare che nei prossimi anni Sigma continuerà a crescere. Di conseguenza, molti operatori europei non potranno prescindere dall’essere presenti ai convegni futuri.
- Si conferma il trend che vede aumentare i vendor di soluzioni Blockchain. Soprattutto con nuovi player che integrano soluzioni di pagamento e per la gestione dei sistemi di affiliazione.
È decisamente il momento della Blockchain mania!
- Il 50% delle Start-up che hanno vinto la partecipazione al contest, utilizzano paradigmi di intelligenza artificiale per apportare valore al business. In particolare, per favorire l’engagement degli utenti.
Anche gli esperti concordano che è la tecnologia con maggiore potenziale e, di sicuro gli operatori che riusciranno a declinarla al meglio.
Principalmente vedo due criticità:
- Molto spesso gli operatori non hanno ancora le competenze tecnologiche per dominare al meglio questa tecnologia che di per sé è vastissima.
- Le start-up tecnologiche, che spesso nascono proprio con questo intento, hanno bisogno di dati per poter validare i loro modelli di business.
Tutto ciò di cui la Industry ha bisogno è che gli operatori inizino a dialogare con le start-up per innescare un meccanismo più virtuoso.
Siete curiosi di vedere alcune immagini dell’evento? Ecco a voi un breve video: