Social Gaming

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Ne è stata fatta di strada. Dagli anni ’80 ad oggi il mondo del gaming è stato modificato, aggiornato, stravolto, in una parola: rivoluzionato. Per questo oggi parliamo di Social Gaming!

Siamo passati dagli enormi cabinati da bar alle piccolissime console tascabili. Il percorso è stato lungo, i progetti sono stati modificati durante il cammino, ma l’obiettivo finale è rimasto fedele nel tempo: intrattenere!

Il gioco, come abbiamo detto, è evoluto negli anni e così le piattaforme di supporto: siamo passati dai videogame da sala, ai giochi da pc, al mitico Game Boy by Nintendo, fino ad arrivare alla Play Station One e via dicendo. E così sono cambiate le abitudini. Dalla modalità di gioco singola è stata introdotta la modalità multiplayer e, più tardi, con l’avvento dei Social Media e del Networking, sono subentrate le interazioni one-to-one e one-to-many correlate di chat, call e video chiamate in tempo reale.

A cambiare è stata anche la modalità di acquisizione: non è infatti raro trovare giochi in versione free, il cui scopo primario non è l’immediata vendita, ma spronare i players all’acquisto delle funzionalità aggiuntive e degli aggiornamenti.

Ricordate inoltre le vecchie 200/500 lire da inserire nel “cabinato” per iniziare ogni singola partita? Con l’avvento dei social network sono state sostituite anche loro: ora parliamo di monete virtuali, bitcoin e crediti online, per consentire transizioni in rete. Infatti, questo metodo di pagamento permette di inserire giochi anche nelle frequentatissime piattaforme di social network, permettendo così di intrattenersi comodamente dalla propria postazione pc o dal proprio tablet, per veloci momenti di svago. Un esempio è la sezione giochi di Facebook, famoso Candy Crash Saga, nel quale si possono comprare livelli, caramelle e quant’altro e al quale è possibile accedere rapidamente dalla propria homepage.

Ma non finisce qui.

Da qualche anno, grazie al social gaming, è nato il fenomeno dei Youtuber, personaggi che dispensano consigli, tattiche e trucchetti sui giochi del momento, acquisendo fama, successo e… in alcuni casi, una vera e propria professione!

Perchè i social network stanno puntando sul Gaming?

Perchè ormai il mondo del gioco coinvolge tutti, non è più legato alla sola sfera giovanile: pensiamo a Farmville, Ruzzle e Candy Crash.

Perchè in questi ultimi anni, grazie anche ai social network, abbiamo assistito allo sdoganamento sociale del gaming-entertainment: milioni di persone, cercando passatempi di immediato utilizzo, hanno iniziato a scaricare ed utilizzare questa tipologia di game.

Perchè offrendo versioni di giochi free aumentano anche gli iscritti e gli accessi al social network di supporto.

Perchè questi instant-game sono anche il luogo giusto per inserire advertising.

Perchè i social game sono diventati anche i canali promozionali del mercato dell’entertainment.

I market player, da qualche anno, hanno quindi iniziato a guardare con maggior interesse un mercato fin’ora poco considerato: gli iscritti ai social network ed i possessori di smartphone/tablet.

In sintesi: mentre inizialmente con la definizione di social gaming si pensava a quei giochi che puntavano alla condivisione di dati o risultati, oggi intendiamo invece un vero e proprio nuovo modo di giocare in compagnia, interagendo non più con un’Intelligenza Artificiale ma con persone proprio come noi!